Le scoperte degli ultimi decenni sui processi che determinano lo sviluppo psicologico dell’individuo e il funzionamento della sua mente, in particolare quelle risultanti dagli studi nei campi dell’infant research e delle neuroscienze, hanno posto tutti i modelli psicoterapeutici di fronte alla necessità di un adeguamento, più o meno profondo, dei propri paradigmi di riferimento.
Tale necessità, ben avvertita anche nell’ambito dell’Analisi Bioenergetica e della psicoterapia corporea in generale, pur rappresentando, come tutti i cambiamenti che divengono inevitabili, una preziosa occasione di ri-consolidamento/ri-trovamento delle proprie identità, pone d’altro canto di fronte a numerose sfide tra cui, non ultima, quella di riuscire in questo processo di rinnovamento senza con questo rinnegare e cancellare la propria storia e le proprie specificità o, come avrebbe forse detto per primo Alexander Lowen, le proprie “radici”.
L’approfondimento di queste tematiche rispetto all’aggiornamento del modello dell’Analisi Bioenergetica o, se si vuole, il dibattito su come sostenere e promuove il suo sviluppo mantenendo il senso della continuità, rappresenta la cornice di riferimento più ampia che ha ispirato la nascita di questa rivista.
In questo senso anche il titolo scelto, CorpoNarrante, intende richiamarsi a questa affascinante sfida evolutiva la quale, ben prima delle problematiche connesse con l’aggiornamento del modello e delle psicoterapie più in generale, riguarda innanzitutto il processo dello sviluppo di ciascun individuo dove il senso di continuità rispetto a se stessi, quindi il senso stesso dell’identità, si costruisce e si mantiene proprio sulla base dalle nostre esperienze sensoriali e corporee. Ma affinchè esse possano pienamente contribuire al processo dello sviluppo stesso, è necessario che tali livelli di conoscenza possano essere integrati anche a livelli più astratti e simbolici, consentendo l’emergere del pensiero narrativo.
CorpoNarrante intende perciò stimolare la riflessione in questo importante ambito, proprio partendo dal fatto che nell’esperienza dell’Analisi Bioenergetica un obiettivo centrale è anche quello di dare “parola” e significati coerenti alle esperienze sensoriali e corporee del sè.
La rivista, in linea con gli obiettivi dell’Istituto, intende proporsi come una occasione di confronto sulle modalità di lavoro analitico-corporee, ospitando articoli originali o di rassegna di teoria, ricerca e clinica appartenenti sia a questo orientamento che ad altri modelli di riferimento. In questo senso vuole rappresentare uno spazio non solo per autori e psicoterapeuti senior, ma anche per i lavori meritevoli degli allievi della scuola di specializzazione ed essere, quindi, un ulteriore strumento al servizio della formazione ma anche dell’aggiornamento di tutti coloro che operano nell’ambito dell’analisi corporea. Auspichiamo che possa rappresentare un contesto per la riflessione e il confronto tra psicoterapeuti appartenenti a epistemologie anche diverse sul tema corpo in analisi oggi così centrale e rilevante nel dibattito clinico.